Giuseppe Ferrario

29/09/2025 AFI AFI

Giuseppe Ferrario

Un fotografo di provincia

Quella di Giuseppe Ferrario è una storia come tante, comune a molte realtà italiane del secondo dopoguerra, ma al tempo stesso unica per il suo valore umano e documentario. Il suo lavoro rappresenta una testimonianza preziosa del costume e della società degli anni ’60 e ’70, periodo scelto tra le decine di migliaia di negativi presenti nel suo archivio. Un patrimonio visivo che oggi diventa memoria collettiva.

Ho avuto il piacere di conoscere personalmente il fotografo Ferrario, nel suo studio a Samarate (VA). Complice una naturale simpatia e una sincera passione condivisa, Ferrario ha voluto donare l’intero suo archivio all’A.F.I. – Archivio Fotografico Italiano. Un gesto generoso che ci permette oggi di riscoprire un intero mondo, fatto di volti, luoghi ed emozioni.

Matrimoni, battesimi, feste popolari, gare sportive, funerali, incidenti stradali, vecchie abitazioni, cortili, vedute della città, ritratti di cittadini e autorità: questo è il cuore pulsante della sua raccolta. Con uno stile fedele ai canoni dell’epoca, Ferrario documentava la vita quotidiana con l’occhio lucido e metodico dell’artigiano, attento ai dettagli, privo di artifici, ma ricco di umanità. Sfogliare i suoi scatti significa rallentare il proprio sguardo per entrare in un tempo passato, per condividerne la memoria. Le sue immagini ci invitano a fermarci, a osservare, a riconoscerci nelle storie degli altri. In un’epoca in cui la fotografia è diventata veloce, digitale, spesso effimera, il lavoro di Ferrario ci ricorda quanto fosse importante essere testimoni del proprio territorio, raccontarne le trasformazioni, conservarne la memoria.

Oggi, strumenti e tecniche che hanno rappresentato il cuore pulsante di un mestiere appassionato sono stati relegati alla sfera del collezionismo, come reperti di un tempo remoto. Eppure, grazie a questo archivio, quel tempo ci parla ancora.

Siamo infinitamente grati che questo materiale ci sia giunto direttamente dalle mani del suo autore. Lo studieremo, lo catalogheremo e lo condivideremo, nella speranza che, come in un film, in una soffitta polverosa, qualcuno ritrovi un altro scatolone pieno di storie da raccontare.

Un sentito ringraziamento alla famiglia Ferrario, per la fiducia e la sensibilità dimostrata

Claudio Argentiero

Una parte del lavoro di Giuseppe Ferrario, relativo agli anni ’60, è stato pubblicato in un catalogo stampato a cura dell’Amministrazione comunale di Samarate negli anni ’90.

Fondi Fotografici